Svelati a Crissolo i vincitori della prima edizione del premio “Architetto Renato Maurino”
Primo premio a Marta Baudena, secondo a Giacomo Coalova e Daniel Corso: entrambe le tesi sono dedicate a progetti in valle Maira. Attribuite inoltre due menzioni d’onore per lavori che interessano la valle
Pellice e la valle Stura.
Nel pomeriggio venerdì 14 ottobre si è svolta presso la Sala delle Guide di Crissolo la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio internazionale “Architetto Renato Maurino”, dedicato a tesi di laurea su progetti nelle valli occitane.
Il primo premio è andato a Marta Baudena di Cuneo per la sua tesi “La rinascita di Brione: strategie per il
recupero di una borgata di Elva, in Valle Maira”, discussa al Politecnico di Torino con i docenti Daniele
Regis e Roberto Olivero. Il lavoro, che si contraddistingue la per minuziosa ricerca delle tipologie costruttive tipiche, è stato particolarmente apprezzato poiché propone soluzioni non solo a livello architettonico
ma anche volte al recupero di economie legate al territorio e alla sua socialità. Baudena, che ha tra l’altro
collaborato all’organizzazione della mostra “Carlo Mollino a Cuneo” durante la primavera scorsa, si aggiudica l’assegno da 1.000€ messo a disposizione dall’Associazione “Architetto Renato Maurino”.
Il secondo premio, da 700€, è andato a Giacomo Coalova di Dronero e a Daniel Corso di Torino per la tesi
“La viticoltura eroica nei processi di valorizzazione dei borghi alpini”, discussa al Politecnico di Torino
con i docenti Massimo Crotti e Roberto Dini. L’elaborato si concentra in particolare sulla piccola borgata
Langra, nel Comune di Macra in valle Maira, proponendo per essa una nuova vita con interventi contemporanei che dialogano con grande rispetto e precisione con l’esistente.
La commissione giudicatrice, composta dagli architetti Barbara Martino, docente presso l’École Nationale
Supérieure d’Architecture di Grenoble, Jacques Félix Faure e Massimo Pozzaglio, ha ritenuto di assegnare
inoltre due menzioni d’onore: la prima è andata a Deborah Biffanti di Torino e Giulia Dello Vicario di Vercelli per la tesi “Un manuale di recupero per la borgata Campi in Val Pellice” discussa al Politecnico di Torino con i docenti Daniele Regis e Roberto Olivero e organizzata in forma di quaderni dedicati a vari elementi progettuali finalizzati all’eventuale futuro recupero degli edifici della borgata del Comune di Bobbio
Pellice; la seconda è stata attribuita a Francesco Bagnasco di Fossano per la tesi “Progettare per le aree
interne montane. Recupero e trasformazione della Caserma Monte Fiore a Sambuco in Valle Stura”, discussa al Politecnico di Torino con il professor Antonio De Rossi e nella quale si prova ad immaginare il futuro del grande complesso edilizio militare a cavallo tra la ricettività turistica e l’utilizzo produttivo. Tra gli
altri candidati al premio internazionale si segnala inoltre Paola Piola, che ha partecipato fuori concorso
poiché laureata in Giurisprudenza con la sua tesi sulla storia di Ostana, località che l’architetto Renato
Maurino aveva eletto a dimora negli ultimi vent’anni della sua vita.
La premiazione è stata introdotta dai saluti dei sindaci di Crissolo, Fabrizio Re, e di Ostana, Silvia Rovere e
da una “lectio magistralis” di Daniele Regis, docente del Politecnico di Torino, dedicata a “Renato Maurino, architetto occitano” ed è stata conclusa da un intervento di Fredo Valla, legato a Maurino da una profonda amicizia.
La mostra di tutti i progetti partecipanti sarà visitabile liberamente fino a domenica 23 ottobre (sabato e
domenica aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; in settimana aperta su appuntamento telefonico al
numero 347.0900309).
Si ricorda inoltre che venerdì 21 ottobre, a partire dalle ore 15.30 e presso la Sala delle Guide di Crissolo,
l’associazione presenta l’edizione 2023 del premio internazionale “Architetto Renato Maurino”, che sarà
focalizzato sul tema “Atelier di architettura - Villaggi alpinistici” poiché il Comune di Crissolo si è candidato
a diventare Villaggio degli alpinisti, un’iniziativa sviluppata a partire da un progetto del Club Alpino austriaco che vuole riunire località pioniere dell’alpinismo dove ancora si manifesta armonia tra sviluppo antropico e natura. L’introduzione alla seconda edizione del premio sarà a cura di Daniela Blengio, presidente
dell’Associazione e dei docenti Barbara Martino, dell’École Nationale Supérieure d’Architecture di Grenoble, Daniele Regis Daniela Ciaffi e Federica Corrado, del Politecnico di Torino. Il pomeriggio prosegue con
alcuni interventi sul tema: Daniele Regis parlerà di “Renato Maurino e gli Atelier di architettura”; il Sindaco di Crissolo Fabrizio Re e l’assessore Massimo Ombrello presenteranno la candidatura di Crissolo a Villaggio degli alpinisti; Giacomo Benedetti, Consigliere centrale del CAI, porterà la testimonianza del rapporto tra il Club Alpino Italiano e il progetto; il presidente del Parco del Monviso Dario Miretti parlerà infine delle prospettive dell’Ente, gestore della Riserva della Biosfera transfrontaliera MaB (Man and Biosphere) UNESCO del Monviso. A seguire viene proiettato il film “Renato Maurino – Architetto Corsaro” di
Davide Giordano, che ne racconterà la storia della realizzazione. Una seconda proiezione del film è prevista alle ore 21.15.
Nella sua prima edizione, il premio internazionale “Architetto Renato Maurino” ha ottenuto il patrocinio
di molti enti e istituzioni: Politecnico di Torino, ENSAG École Nationale Supérieure d’architecture de Grenoble, Comune di Crissolo, Comune di Ostana, Chambra d’Oc, Espaci Occitan, Fondazione Amleto Bertoni
– Saluzzo, Parco del Monviso, Pro Natura Cuneo, Riserva della Biosfera transfrontaliera MaB Unesco, Terres Monviso, UNCEM – Delegazione Piemontese, Unione Montana Comuni del Monviso, Unione Montana
Valle Grana, Unione Montana Valle Stura, Unione Montana Valle Varaita; la seconda edizione viene realizzata in collaborazione con Politecnico di Torino, ENSAG École Nationale Supérieure d’Architecture de
Grenoble, Comune di Crissolo e Commune di Molines-en-Queyras.